Gli Occhi della Natura: Cosa Raccontano le Pupille degli Animali
- emaugell
- 15 mar
- Tempo di lettura: 3 min
Aggiornamento: 27 mar

Hai mai notato come gli occhi degli animali siano così diversi tra loro? Alcuni hanno pupille rotonde, altri a fessura verticale, altri ancora orizzontali. Queste differenze non sono casuali, ma il risultato di milioni di anni di evoluzione per adattarsi meglio all’ambiente e al loro stile di vita.
Predatori e Pupille Verticali: Uno Sguardo Letale
Se hai mai osservato un gatto, una volpe o un serpente, avrai notato che spesso hanno pupille a fessura verticale. Questa forma è tipica dei predatori da imboscata, cioè quegli animali che aspettano pazientemente la loro preda per poi attaccare con precisione.
Ma perché proprio questa forma? Le pupille verticali aiutano a calcolare meglio le distanze. Quando un predatore deve saltare su una preda o afferrarla con precisione, è fondamentale stimare la distanza esatta. Grazie alle pupille verticali, gli occhi riescono a distinguere meglio i contorni verticali (come le zampe o il corpo della preda) e a percepire la profondità con maggiore accuratezza.
Inoltre, questa forma consente di controllare meglio la luce, rendendo la visione efficace sia di giorno che di notte. Ecco perché animali come i gatti e alcuni rettili possono cacciare a qualsiasi ora!

Le Pupille Orizzontali: Il Superpotere delle Prede
Ora pensa a una pecora, un cavallo o una gazzella. Questi animali hanno occhi laterali e pupille allungate orizzontalmente. Questo adattamento è perfetto per tenere d’occhio i predatori.
Le pupille orizzontali permettono di avere una vista panoramica, coprendo quasi 360 gradi intorno all’animale. Così, un erbivoro può vedere un leone avvicinarsi da lontano e reagire in tempo.
Un altro vantaggio è la visione chiara del terreno. Quando un animale deve scappare, è essenziale vedere bene dove sta mettendo le zampe per evitare ostacoli e cadute. Grazie alle pupille orizzontali, il cervello riceve immagini nitide delle superfici davanti e dietro l’animale, migliorando la corsa e la fuga.
Pupille Rotonde: L’Equilibrio Perfetto
Gli esseri umani, i cani e molti altri predatori attivi di giorno hanno pupille circolari. Questa forma rappresenta un buon compromesso tra la necessità di controllare la luce e quella di mantenere una buona percezione della profondità.
Le pupille rotonde permettono di regolare la quantità di luce che entra nell’occhio, adattandosi bene sia a condizioni di alta luminosità che di ombra. Questo tipo di pupilla è tipico degli animali che inseguono le loro prede invece di tendere imboscate, come i lupi o i ghepardi.

Le Strisce delle Zebre: Camuffamento o Illusione?
Parlando di predatori e prede, c’è un dibattito interessante sulle zebre: le loro strisce servono davvero a nascondersi?
Uno studio ha dimostrato che, in piena luce del giorno, un leone può distinguere le strisce di una zebra fino a 80 metri di distanza, ma con il calare della sera questa capacità si riduce drasticamente. Al crepuscolo, i leoni vedono le strisce solo fino a 46 metri, e di notte, senza luna, quasi non le distinguono più.
Questo significa che le strisce non servono a nascondere la zebra dai predatori, ma potrebbero avere altre funzioni, come confondere gli insetti o aiutare il branco a muoversi compatto.
Uno Sguardo sulla Natura
Gli occhi degli animali raccontano storie affascinanti di adattamento e sopravvivenza. Ogni forma di pupilla è il risultato di un’evoluzione perfetta per il ruolo che ogni specie ha nel suo ecosistema.
La prossima volta che guarderai negli occhi di un gatto, un cavallo o una zebra, saprai che dietro quello sguardo c’è una lunga storia di adattamento e sopravvivenza.
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