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🌍 Earth Hour – L’Ora della Terra: un’ora per la Natura, un segnale per il futuro

  • emaugell
  • 30 mar
  • Tempo di lettura: 3 min

Aggiornamento: 1 apr

Ogni anno, in una notte di fine marzo, milioni di persone in tutto il mondo compiono un gesto semplice, ma profondamente simbolico: spengono le luci per un’ora. Dalle 20:30 alle 21:30, città intere si oscurano, le insegne si spengono, i monumenti restano in silenzio. È l’Earth Hour, l’Ora della Terra. Un momento collettivo per ricordare al mondo che il tempo per agire è adesso.





Ma cosa rappresenta davvero quell’ora di buio?


Per me, che accompagno viaggiatori alla scoperta della Namibia e della natura africana, quell’ora è un ritorno all’essenziale. È un invito a rallentare, a fermarsi per un momento e ascoltare ciò che spesso ignoriamo: il respiro della Terra.



🌌 Un’ora per ascoltare


Nel cuore della savana, lontano dalle città e dalla frenesia quotidiana, il buio non fa paura. Anzi, rivela.

Rivela il canto sommesso degli insetti, lo scricchiolio di un piccolo animale tra i cespugli, il battito d’ali di una civetta africana.

Rivela un cielo che in Namibia si fa infinito, trapunto di stelle come raramente si può vedere altrove.


Durante Earth Hour, mentre nel mondo le luci si spengono, la natura si accende.

È un paradosso meraviglioso: quando smettiamo di brillare noi, può brillare il resto.



🦒 Non solo simboli: una realtà che conosco da vicino


L’Ora della Terra non è solo un evento simbolico. È anche una chiamata all’azione, concreta e urgente.

Ho visto gli effetti del cambiamento climatico nei luoghi che amo e in cui lavoro: pozze d’acqua sempre più asciutte, alberi centenari abbattuti dal vento, animali che modificano le loro abitudini in cerca di sopravvivenza.


In Namibia, la sfida è tangibile: la desertificazione avanza, la siccità è sempre più frequente e le comunità rurali devono affrontare ogni giorno il peso dell’instabilità ambientale.


Ma c’è anche speranza.

Ogni volta che una giraffa si abbevera a una pozza scavata con l’aiuto di progetti locali, ogni volta che un giovane namibiano impara a conoscere e proteggere la fauna del proprio paese, ogni volta che un viaggiatore torna a casa con una consapevolezza nuova, qualcosa cambia.



🔦 E noi? Cosa possiamo fare?


Spesso ci chiediamo cosa possa servire un’ora senza luce, in un mondo che corre veloce.

La risposta è semplice: serve a ricordarci che abbiamo una scelta.


Anche tu puoi partecipare a Earth Hour:

• Spegni le luci sabato 30 marzo, dalle 20:30 alle 21:30.

• Approfitta del buio per guardare il cielo, ascoltare il silenzio, raccontare storie ai tuoi figli, leggere alla luce di una candela.

• Condividi il tuo momento: un pensiero, una foto, una riflessione.

• Fai una promessa alla Terra: ridurre i consumi, piantare un albero, evitare la plastica, sostenere chi protegge la natura.


Ricorda: non si tratta solo di un’ora. Si tratta di come viviamo tutte le altre.



💚 Un piccolo gesto, una grande dichiarazione


L’Ora della Terra ci ricorda che siamo parte di qualcosa di più grande.

Ci invita a ripensare il nostro rapporto con la natura, con il nostro impatto sul pianeta, con ciò che vogliamo lasciare in eredità a chi verrà dopo di noi.


In Africa esiste un proverbio che dice:


“Non ereditiamo la Terra dai nostri antenati, la prendiamo in prestito dai nostri figli.”

Ecco perché anche un’ora può fare la differenza.

Perché da un piccolo gesto può nascere una nuova consapevolezza.

E da lì, un nuovo modo di abitare il mondo.



Sabato 30 marzo spegniamo le luci. E accendiamo la speranza.

Per la natura. Per gli animali. Per il futuro.


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