🦒 Giornata Mondiale della Giraffa
- emaugell
- 21 giu
- Tempo di lettura: 4 min

Un omaggio alla maestosità silenziosa della savana
Il 21 giugno, giorno del solstizio, è il giorno più lungo dell’anno nell’emisfero settentrionale. Ma è anche il giorno della Giraffa, l’animale terrestre più alto del mondo. Una scelta simbolica, certo, ma anche profondamente evocativa: come il solstizio segna un momento di transizione e riflessione, così la Giornata Mondiale della Giraffa ci invita a guardare in alto, a rallentare e ad ascoltare la voce sottile della natura.
La giraffa è uno degli animali più iconici dell’Africa, protagonista indiscussa di safari fotografici, racconti per bambini e opere artistiche. Ma proprio per la sua diffusione nella cultura visiva, tendiamo spesso a darla per scontata. In realtà, la giraffa è oggi una specie minacciata, che ha perso gran parte del suo habitat e della sua popolazione silenziosamente, senza l’attenzione mediatica che invece ricevono altri animali come elefanti, rinoceronti o leoni.
📌 Origini e significato della Giornata Mondiale della Giraffa
La Giornata Mondiale della Giraffa è stata istituita ufficialmente dalla Giraffe Conservation Foundation (GCF), un’organizzazione non governativa nata e con sede proprio in Namibia, a Windhoek.
Lo scopo di questa giornata è duplice:
Sensibilizzare il pubblico sulla situazione delle giraffe in natura, spesso sottovalutata;
Raccogliere fondi e supporto per progetti di ricerca e conservazione sul campo.
La scelta del 21 giugno non è casuale: il giorno più lungo per l’animale più alto. Un modo per coniugare simbolismo e comunicazione, e per stimolare curiosità e riflessione.
In un mondo che corre veloce, la giraffa ci ricorda che si può andare lontano anche con passo lento e sguardo alto.
📉 Un declino silenzioso: la “estinzione silenziosa” delle giraffe
Molti rimangono sorpresi nell’apprendere che le giraffe sono in pericolo. In meno di trent’anni, la popolazione complessiva è passata da oltre 150.000 individui a circa 90.000. Un calo di oltre il 40%, avvenuto quasi senza che il mondo se ne accorgesse.
Le cause principali di questo declino sono:
La perdita e frammentazione degli habitat dovuta all’espansione agricola e urbana;
Il bracconaggio, in alcune zone ancora attivo per carne, pelle o usi pseudo-medicinali;
Il traffico illegale di esemplari e parti del corpo;
I cambiamenti climatici, che alterano le fonti di cibo e acqua;
I conflitti tra uomo e fauna, spesso legati alla competizione per le risorse.
La IUCN (Unione Internazionale per la Conservazione della Natura) ha classificato la giraffa come specie vulnerabile, e ha individuato alcune sottospecie in stato critico.
🌍 Le giraffe della Namibia: simbolo di resilienza e conservazione
La Namibia è uno dei Paesi africani più avanzati nella conservazione della fauna selvatica, e ospita una delle popolazioni più numerose e stabili di giraffe. La sottospecie presente qui è la giraffa del Sud (Giraffa giraffa angolensis), facilmente riconoscibile per le sue macchie chiare dai bordi irregolari.
Queste giraffe vivono in ambienti semi-aridi, spesso in aree montuose o lungo i fiumi in secca. È straordinario vederle camminare tra le acacie spoglie del Damaraland, nei paesaggi rocciosi del Kaokoland, oppure nei pressi delle pozze d’acqua dell’Etosha.
Come guida, ho il privilegio di osservare questi animali nel loro habitat naturale, spesso lontano dai circuiti turistici tradizionali. Ogni incontro è un momento di bellezza, ma anche di riflessione. Vedere una giraffa in libertà ci ricorda che la vera ricchezza dell’Africa è la sua natura, e che va protetta con conoscenza e responsabilità.
🛡️ Come possiamo proteggere le giraffe?
Anche da lontano, ci sono modi concreti per aiutare la sopravvivenza di questa specie straordinaria:
Diffondere la conoscenza, attraverso contenuti, immagini e conversazioni;
Sostenere ONG affidabili come la GCF (Giraffe Conservation Foundation);
Viaggiare in modo etico, scegliendo operatori che rispettano la fauna selvatica e le comunità locali;
Educare i più giovani, includendo la fauna africana nei programmi didattici e nei racconti di viaggio;
Non acquistare prodotti legati al bracconaggio o al commercio illegale di fauna selvatica.
La conservazione parte dall’osservazione consapevole. E ogni visita, ogni foto, ogni racconto può diventare uno strumento per proteggere.
✈️ Vedere una giraffa nel suo habitat: un momento che resta
Durante i miei viaggi in Namibia, organizzo tappe in aree dove le giraffe vivono in libertà, lontane dai recinti e dai rumori umani. Il loro avvistamento è spesso discreto, silenzioso… e proprio per questo ancora più emozionante.
Vederle camminare lentamente all’orizzonte, stagliarsi contro il cielo rosso del tramonto, o chinarsi con grazia per bere a una pozza d’acqua è un’esperienza che trasforma lo sguardo del viaggiatore.
E in quel momento, si comprende che non basta vedere. Bisogna anche capire, rispettare e proteggere.
“La giraffa guarda il mondo dall’alto, ma non lo giudica. Lo attraversa con grazia, in silenzio. È così che si insegna il rispetto.”
– Emanuele Augello
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