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Il Linguaggio del Veleno: comprendere i serpenti per rispettarli

  • emaugell
  • 26 lug
  • Tempo di lettura: 4 min
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C’è qualcosa nei serpenti che affascina e inquieta allo stesso tempo. La loro silenziosa eleganza, il modo in cui si muovono senza arti, la capacità di essere presenti senza farsi notare. In molte culture sono simboli di rinascita, di conoscenza, di mistero. Eppure, spesso vengono visti solo come creature pericolose da cui tenersi alla larga.


Nel cuore dell’Africa australe – tra le sabbie della Namibia, le savane del Botswana, e i letti asciutti dei fiumi del Damaraland – i serpenti vivono da milioni di anni, adattandosi a ogni tipo di habitat. E tra le loro più affascinanti strategie di sopravvivenza c’è il veleno.



🐍

Venomous, not poisonous



In inglese, esistono due parole distinte per indicare qualcosa di “velenoso”: poisonous e venomous.


  • Un essere vivente è poisonous quando il suo veleno viene ingerito o assorbito passivamente, come avviene per alcune rane, funghi o piante.

  • È invece venomous se il veleno viene iniettato attivamente, come nel caso dei serpenti, attraverso le zanne.



I serpenti non sono poison, sono venomous.

E il loro veleno non è un’arma gratuita, ma uno strumento evolutivo straordinario, sviluppato per cacciare in modo efficiente e per difendersi solo quando necessario.



🌿 Il veleno come adattamento naturale



Il veleno è un concentrato biologico potentissimo, fatto di enzimi, proteine e peptidi. Ogni tipo di veleno ha una composizione unica, e ogni specie l’ha affinato per adattarsi alle proprie prede e al proprio ambiente.


Non si tratta di “cattiveria”, ma di sopravvivenza:


  • Un serpente non vuole sprecare energie in uno scontro.

  • Non desidera attaccare l’uomo, che considera troppo grande per essere una preda.

  • Morso e veleno vengono usati solo quando il serpente si sente minacciato o in trappola.



Conoscere i diversi tipi di veleno ci aiuta non solo a comprendere meglio questi animali, ma anche a prevenire incidenti, e soprattutto a promuovere un rapporto più sano e rispettoso con la natura.




🔬 I 4 principali tipi di veleno di serpente




1️⃣

Veleno Emotossico



🩸 Agisce sul sangue e sul sistema cardiovascolare


Il veleno emotossico compromette la capacità del sangue di coagulare correttamente. Può provocare emorragie interne, gonfiore localizzato, e distruzione dei globuli rossi (emolisi). Danneggia anche i vasi sanguigni, provocando lividi estesi e dolori intensi.


È il veleno tipico di molte vipere, tra cui il crotalo, la vipera di Russell e la vipera del Gabon.


➡️ Funzione in natura: indebolire e rallentare la preda, permettendo al serpente di seguirla e consumarla senza rischi.




2️⃣

Veleno Neurotossico



🧠 Agisce sul sistema nervoso


È forse il più temuto. Il veleno neurotossico interrompe la comunicazione tra nervi e muscoli, impedendo al cervello di comandare il corpo. Può provocare paralisi progressiva, iniziando da palpebre cadenti fino a colpire i muscoli respiratori.


Lo si trova in serpenti come il mamba nero, il cobra egiziano, i kraits e i serpenti corallo.


➡️ Funzione in natura: neutralizzare in modo rapido la preda, evitando che scappi o reagisca.

➡️ Nota interessante: alcuni neurotossici agiscono in pochi minuti, un’efficacia che ha attirato l’attenzione della medicina per l’uso in anestesia e terapia del dolore.




3️⃣

Veleno Citotossico



🧬 Agisce sui tessuti locali


Il veleno citotossico agisce localmente nel punto del morso, danneggiando le cellule e causando gonfiore, vesciche e, in casi gravi, necrosi dei tessuti.


È il tipo di veleno che può rendere necessario un intervento medico anche se non letale, perché la distruzione dei tessuti può portare a infezioni e, in rari casi, amputazioni.


Lo producono alcuni cobra (soprattutto quelli sputatori) e alcune vipere africane, come la vipera soffiante.


➡️ Funzione in natura: dissuasione. È un veleno “da difesa” che serve a scoraggiare predatori e rivali.




4️⃣

Veleno Miotossico



💪 Agisce sui muscoli


Meno noto, ma estremamente potente. Il veleno miotossico colpisce i muscoli scheletrici e cardiaci, causandone la distruzione (rabdomiolisi). I prodotti di scarto muscolare possono intossicare i reni, causando danni sistemici.


Tipico di alcuni serpenti marini, kraits e alcuni crotali.


➡️ Funzione in natura: permette una rapida immobilizzazione della preda e, in alcuni casi, facilita la digestione precoce del tessuto muscolare.




🧪 Dai veleni… ai farmaci



Potrà sembrare paradossale, ma è proprio studiando questi veleni che la scienza ha scoperto molecole utili per l’uomo.

Tra le applicazioni più promettenti:


  • Anticoagulanti (derivati da emotossici)

  • Antipertensivi

  • Farmaci contro l’ictus e l’infarto

  • Anestetici locali

  • Antidolorifici avanzati



I laboratori di tutto il mondo studiano i serpenti non per sconfiggerli, ma per collaborare con la natura, traducendo la sua complessità in soluzioni concrete per la salute umana.




🌍 Conoscere per conservare



I serpenti, in Namibia e in molte altre regioni del mondo, sono parte integrante dell’equilibrio naturale.

Controllano la popolazione di roditori, fungono da bioindicatori ambientali e rappresentano una delle forme più affascinanti di adattamento evolutivo.


Ucciderli per paura significa rompere un equilibrio.

Al contrario, conoscerli e rispettarli significa rendere possibile una convivenza sicura e armoniosa.



📌 Qualche consiglio per una convivenza serena:



  • Non toccare mai un serpente, anche se sembra morto.

  • Non mettere mani o piedi in anfratti senza vedere.

  • Cammina con torcia in zone buie.

  • Se ne incontri uno: resta calmo, allontanati lentamente, non farti prendere dal panico.




Conclusione



I serpenti non sono nemici. Sono maestri di adattamento, custodi silenziosi della savana, e — inaspettatamente — alleati della medicina.

Riconoscerne il valore, studiarli senza pregiudizi e imparare a conviverci è un passo fondamentale verso un viaggio più consapevole, rispettoso e profondo in terre meravigliose come la Namibia.



Se anche tu ami la natura e vuoi scoprire la Namibia in modo autentico e consapevole, seguimi: ogni angolo di questo Paese racconta una storia. E alcune — come quella dei serpenti — ci insegnano quanto la conoscenza possa trasformare la paura in meraviglia.


 
 
 

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