Inizialmente previsto per ottobre 2024, l’obbligo di visto per entrare in Namibia per i cittadini di 31 paesi, tra cui Italia, Canada, USA e Regno Unito, sarà introdotto ufficialmente il 1° aprile 2025.
Lo scorso maggio, la Namibia ha annunciato l’intenzione di imporre requisiti per il visto ai cittadini dei paesi che richiedono un visto per i cittadini namibiani.
I 31 paesi che non offrono reciprocità di esenzione dal visto ai visitatori namibiani, e che saranno quindi soggetti a questa misura, sono i seguenti:
Armenia
Austria
Azerbaigian
Bielorussia
Belgio
Canada
Danimarca
Finlandia
Francia
Germania
Islanda
Irlanda
ITALIA
Giappone
Kazakistan
Kirghizistan
Liechtenstein
Lussemburgo
Moldova
Paesi Bassi
Norvegia
Portogallo
Spagna
Svezia
Svizzera
Tagikistan
Turkmenistan
Ucraina
Regno Unito
Stati Uniti d'America
Uzbekistan
Secondo il governo namibiano, questa decisione ha l’obiettivo di promuovere l’uguaglianza nel trattamento reciproco tra le nazioni riguardo le regolamentazioni sui visti.
In un’infografica pubblicata oggi, il Ministero degli Affari Interni, Immigrazione, Sicurezza e Protezione della Namibia (MHAISS) ha rivelato alcuni dettagli relativi a questo futuro requisito per il visto.
Visto all’arrivo o e-Visa richiesto per viaggiare in Namibia
Le autorità namibiane spiegano che i cittadini dei paesi che non hanno ricambiato l’esenzione dal visto per i namibiani potranno ottenere un visto all’arrivo o un visto elettronico (e-Visa) a partire dal 1° aprile 2025.
La Namibia ha lanciato il suo sistema di e-Visa a settembre 2023, e i turisti possono accedervi tramite il seguente link: https://eservices.mhaiss.gov.na/holidayvisa-services.
Il Consiglio dei Ministri ha stabilito i seguenti costi per il visto:
• 1.600 N$ (circa 88 USD) per i cittadini di paesi non membri dell’Unione Africana;
• 1.200 N$ (67 USD) per i cittadini dei paesi membri dell’Unione Africana che soddisfano i requisiti per ottenere il visto all’arrivo.
Il Ministro dell’Informazione, Comunicazione e Tecnologia, Emma Theofelus, ha dichiarato ieri che “queste tariffe per il visto saranno soggette a una revisione annuale in base ai tassi di cambio”.
Il Ministro ha aggiunto che, per rendere più efficiente il processo di arrivo, il modulo per il visto all’arrivo sarà integrato con il modulo di ingresso, mentre il modulo di uscita non sarà più richiesto.
“Questo permetterà di aumentare il numero di personale agli sportelli di arrivo”, ha spiegato.
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