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🌵 Giornata Mondiale per la Lotta alla Desertificazione e alla Siccità

  • emaugell
  • 17 giu
  • Tempo di lettura: 4 min


Una riflessione globale sulla fragilità della terra e sull’urgenza dell’azione



Ogni anno, il 17 giugno, si celebra la Giornata Mondiale per la Lotta alla Desertificazione e alla Siccità, un’occasione per riportare l’attenzione su un tema fondamentale, spesso ignorato, ma oggi più attuale che mai: la salute del suolo e la disponibilità di acqua dolce, due risorse sempre più minacciate.


Quando si pensa alla desertificazione, è facile immaginare grandi dune sabbiose e paesaggi privi di vita. Ma il termine ha un significato molto più profondo e drammatico: indica un processo di degrado progressivo del suolo causato da attività umane non sostenibili e da cambiamenti climatici, che compromette la fertilità delle terre, distrugge ecosistemi e minaccia la sicurezza alimentare di milioni di persone.


Come guida e viaggiatore in Namibia, vivo ogni giorno immerso in un contesto naturale tanto affascinante quanto fragile. Qui, in uno dei Paesi più aridi dell’Africa, la desertificazione non è solo un concetto astratto, ma una realtà che si tocca con mano: stagioni delle piogge irregolari, fiumi che prosciugano, comunità che devono adattarsi per sopravvivere. Ed è proprio qui che ho imparato quanto la resilienza sia possibile, quanto la natura – se rispettata – sappia rigenerarsi, e quanto l’impatto dell’uomo possa essere positivo… se guidato da conoscenza e rispetto.




📌 Che cos’è esattamente la desertificazione?



Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, la desertificazione non è l’espansione naturale dei deserti esistenti, ma un processo di degrado delle terre aride e semi-aride. È il risultato di molteplici fattori: pratiche agricole non sostenibili, deforestazione, pascoli intensivi, consumo del suolo, erosione, siccità prolungata e cattiva gestione dell’acqua.


Questo fenomeno porta alla perdita di fertilità del terreno, alla diminuzione delle rese agricole, alla scarsità d’acqua e – di conseguenza – a migrazioni forzate, conflitti per le risorse naturali e povertà diffusa.


Oggi oltre 3 miliardi di persone vivono in territori soggetti a desertificazione. E la crisi climatica in corso non fa che peggiorare la situazione.




🌎 Perché questa giornata è importante?



La Giornata Mondiale per la Lotta alla Desertificazione e alla Siccità è stata istituita nel 1994 dalle Nazioni Unite, in concomitanza con l’adozione della Convenzione ONU per la Lotta alla Desertificazione (UNCCD), uno degli strumenti internazionali chiave per la salvaguardia del suolo.


L’obiettivo della giornata è quello di:


  • Sensibilizzare governi, aziende, agricoltori e cittadini sull’importanza della cura della terra;

  • Promuovere la rigenerazione dei suoli degradati e la gestione sostenibile delle risorse naturali;

  • Stimolare azioni concrete, anche a livello locale, per affrontare il degrado dei territori e migliorare la resilienza dei sistemi agricoli;

  • Coinvolgere tutti – non solo chi vive in zone aride – nel ripensare il nostro rapporto con il territorio.



Il tema del 2025 è significativo e motivante:


“La Terra ha bisogno di eroi: rigeneriamo il suolo, salviamo il futuro”

Una chiamata all’azione che non riguarda solo agricoltori e scienziati, ma ognuno di noi, ogni consumatore, ogni viaggiatore, ogni decisione quotidiana.




🏜️ Esperienze dalla Namibia: una terra arida, ma viva



In Namibia, la desertificazione e la siccità sono realtà quotidiane. Le precipitazioni annue sono tra le più basse al mondo, eppure il Paese ospita una sorprendente diversità di ambienti e forme di vita: dalle savane alle montagne, dai letti di fiume in secca ai canyon profondi, fino al deserto del Namib, uno dei più antichi della Terra.


Durante i miei viaggi accompagno i visitatori in luoghi dove la resilienza è tangibile: villaggi che raccolgono la nebbia per dissetarsi, acacie che affondano le radici a decine di metri, animali che si adattano all’aridità estrema.


E poi c’è l’elemento umano: le comunità locali, che da generazioni vivono in equilibrio con un ambiente ostile, sfruttando ogni risorsa con intelligenza e rispetto. Osservarli, imparare da loro, raccontarne le storie è parte integrante del mio modo di intendere il viaggio.





✅ Cosa possiamo fare noi?



Tutti possiamo contribuire a ridurre l’impatto della desertificazione e promuovere la rigenerazione della terra, anche se non viviamo in una zona arida:


  • Consumare con criterio: meno sprechi alimentari significa meno pressione sulle risorse;

  • Favorire prodotti locali e stagionali: riduce la necessità di coltivazioni intensive e trasporti inquinanti;

  • Supportare progetti di agricoltura sostenibile o rigenerativa;

  • Evitare l’impermeabilizzazione dei suoli (cemento, asfalto) dove possibile;

  • Informarsi e diffondere consapevolezza: ogni viaggio è anche un’occasione per raccontare e ispirare.





✈️ Viaggiare con rispetto: la lezione dei paesaggi aridi



Il deserto, con la sua apparente immobilità, ha tanto da insegnare. Viaggiare in Namibia è un’esperienza profonda che educa alla sobrietà, all’essenzialità e alla connessione con la natura.


Ogni itinerario che propongo è pensato per far vivere luoghi remoti con rispetto, per entrare in contatto con le popolazioni locali e per lasciare un’impronta leggera. Perché la terra non ci appartiene, ci è solo affidata – ed è nostro compito preservarla.



“Ogni goccia d’acqua è un tesoro. Ogni manciata di terra fertile è vita.”
– UNCCD, 17 giugno



📩 Scopri i tour tra le meraviglie aride della Namibia



Se vuoi esplorare il deserto, conoscere chi lo abita e capire come affrontare il cambiamento climatico dal punto di vista di chi lo vive ogni giorno, contattami. Ti guiderò in un viaggio che è anche un percorso di consapevolezza.


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